Le esperienze dei familiari di chi soffre di....... |
Attacchi di panico: __________________________________________________________________________________________________ Sono madre di una ragazza che soffre di attacchi di panico....... Buon giorno, sono divorziata e madre di 2 figli. La più piccola che ha 23 anni soffre di attacchi di panico e non vuole rivolgersi a uno psicologo, come le abbiamo consigliato sia io che suo padre. Da un anno ormai ha interrotto l’università perchè ha paura prendere i mezzi, di fare gli esami e anche di frequentare le lezioni. Quando arrivano le crisi, cioè gli attacchi di panico, io devo essere presente perchè ha bisogno che la rassicuri e la calmi, magari facendole una tisana, o solo dicendole che passerà. Quando ci sono io va tutto bene, ma se mi allontano da lei anche solo per un’ora si fa prendere dal panico e mi chiama al cellulare per chiedermi aiuto. Mi fa piacere essere di aiuto a mia figlia, ma così non riesco più ad andare avanti! Inoltre penso che anche per lei sarebbe meglio se potesse contare sulle sue forze invece che appoggiarsi sempre a me per ogni cosa. La mia paura è che se continuiamo così, a lungo andare rimarremo entrambe chiuse in casa senza più vedere nessuno o fare niente! In base alla mia esperienza penso che sia sbagliato lasciare che una persona con questi problemi si appoggi completamente a noi genitori. Questo non aiuta i nostri figli e rende a noi la vita molto difficile. Purtroppo non è facile capire quale sia il modo giusto per aiutarli. |
La mia ragazza soffre di attacchi di panico........ Ho 36 anni e la mia ragazza ha gli attacchi di panico. Sta facendo una psicoterapia ma ancora non sta bene. Ha in modo particolare paura di prendere l’aereo poichè l’ultima volta che lo ha fatto, ha avuto un attacco durante il volo. Ebbene....niente viaggi all’estero. Mi sono rassegnato. E comunque penso che la mia situazione non è poi così grave come quella di tanti altri familiari...... |
Mia figlia soffre di attacchi di panico..... Salve mi chiamo........e ho una figlia che ha gli attacchi di panico. Ormai sento che questo non è solo un suo problema, ma il nostro problema, dato che da quando lei soffre di attacchi di panico la mia vita ruota attorno alle sue crisi. A volte penso che sarebbe opportuno che anch’io, come lei cominciassi un trattamento con uno psicologo che possa aiutarmi nel rapporto con mia figlia. |
Il mio ragazzo soffre di attacchi di panico..... L’anno scorso il mio ragazzo ha avuto un attacco di panico. Da quel momento ha iniziato a stare male. Stava sempre peggio: all’inizio evitava di prendere i mezzi pubblici, poi anche l’auto, e alla fine ha cominciato a rimanere a letto. Diceva di sentirsi talmente debole da non riuscire ad alzarsi. Dopo aver consultato un medico e fatto alcune analisi (risultate tutte negative), ha cominciato a prendere dei farmaci per gli attacchi di panico e a stare un po’ meglio. Dopo alcuni mesi ha smesso con i farmaci, dato che si sentiva molto meglio, ma 2 mesi fa ha avuto un altro attacco. Io non so proprio come aiutarlo. Vorrei che tornasse il ragazzo di prima, ma non so proprio cosa fare per lui. Quello che più mi terrorizza è l’idea che le cose potrebbero rimanere così per sempre; che lui possa non guarire mai. Mi chiedo se sarò in grado di andare avanti così con lui, di fare dei progetti per il nostro futuro insieme. |
Depressione: |
Mia madre soffre di depressione..... Ciao, sono una ragazza di 27 anni. Vorrei parlare del problema di mia madre. Soffre di depressione da quando io ero molto piccola. Prende antidepressivi e ansiolitici e ha intrapreso un percorso di psicoterapia da alcuni anni. E’ molto difficile per me starle vicino. Fin da bambina ho sempre cercato di prendermi cura di lei, facendo attenzione a non darle troppe preoccupazioni, ascoltandola e cercando di confortarla nei momenti difficili. Mi sentivo adulta, quasi come se fossi io la madre e lei una ragazzina. Oggi, a 27 anni, mi sento un po’ stanca. E mi accorgo che, nella storia con il mio ragazzo cerco tutto quello che non ho potuto avere da mia madre, a causa del suo male. Cerco conforto, attenzione, premure, tenerezza e tanto altro. Penso che la depressione sia un brutto male, non solo per chi ne soffre, ma anche per chi sta vicino a chi ne soffre. Non voglio dire che mia madre sia stata un peso per me, ma in alcuni momenti mi è sembrato di non riuscire ad andare avanti, soprattutto quando mi accorgevo che nonostante tutti i miei sforzi per aiutarla, non riuscivo ad esserle di conforto. Quetsa è la mia esperienza. Un saluto.... |
Il mio ex marito soffre di depressione... Buona sera.....sono separata da diversi anni. Ho voluto io la separazione, nonostante il mo ex non ne voleva sapere del divorzio. oggi, a distanza di anni, continuiamo a frequentarci dato che, in seguito alla separazione, mio marito è caduto in depressione e non riesce a uscirne. Gli ho consigliato di farsi aiutare da una persona qualificata, ma secondo lui io sono l’unica che può aiutarlo. So che questo non va bene per me, ma i miei sensi di colpa per il divorzio e il fatto che comunque abbiamo condiviso 4 anni di matrimonio e un figlio, mi spingono a non abbandonarlo. Mi sento in trappola, perchè a causa di questo legame non riesco a ricostruirmi una vita di coppia. Ogni volta che comincio a frequentare un altro uomo, infatti, il mio ex mi fa scenate di gelosia incolpandomi della sua malattia, e questo porta alla fine di ogni mia storia sentimentale. Anche se siamo divorziati da anni, mi sembra di essere in un certo senso ancora sposata con lui e questo mi fa arrabbiare moltissimo perchè ci ho messo tantissimo ad accettare il fatto che il nostro rapporto era finito e a decidermi a chiedere il divorzio. Penso che avere un familiare che soffre di depressione sia un problema difficilissimo da affrontare , non riesco a liberarmi dai sensi di colpa e questo mi sta logorando. Non riesco a chiudere definitivamente con lui, che è il padre di mio figlio. Spero di trovare presto una soluzione, soprattutto visto che da una mese ho cominciato una psicoterapia per trovare un modo di uscire da questa situazione. Cordiali saluti |
Disturbo Borderline |
Nostra figlia ha ricevuto una diagnosi di disturbo borderline di personalità..... Siamo i genitori di una ragazza di 26 anni, in cura da 8 anni da uno psichiatra che le ha fatto una diagnosi di disturbo borderline di personalità. Siamo molto preocupati perchè dopo 8 anni non ha avuto nessun miglioramento (nel frattempo ha iniziato una terapia psicoanalitica) e continua ad avere comportamenti molto aggressivi soprattutto con mia moglie tipo urlarle contro anche con insulti molto pesanti, o raramente tirare oggetti , dare calci ai mobili della casa. abbiamo provato a parlare con lo psichiatra ma lui ha rifiutato di vederci dicendo che essendo nostra figlia è maggiorenne, lui non ci può dare alcuna informazione su di lei. Siamo scoraggiati e ormai troppo stanchi e avanti con l’età per sopportare tutto questo. Pensiamo che i genitori abbiano il diritto di essere informati sull’andamento della terapia della propria figlia, dato che anche se maggiorenne, F.....vive con noi e siamo noi a mantenerla economicamente. |
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