Bullo senza vittime? Un bambino solo La notizia è di quelle che riguardano tutte le famiglie: parliamo di bullismo. Un bullo che tormenta i compagni di classe con le sue intemperanze. Si arriva addirittura ad un temperino puntato alla gola di una compagna. Viene, ovviamente, sospeso dalle lezioni. Al suo ritorno a scuola si ritrova da solo. I suoi compagni disertano le lezioni dato che i genitori ritengono insufficienti le misure adottate dalla scuola. Quindi questo bambino di 8 anni rimane da solo in classe. Un bullo senza più vittime. Dalla complessità di questa situazione emerge con chiarezza una sola certezza: noi adulti, educatori e genitori stiamo sbagliando qualcosa. Il bullismo (evidentemente insieme con altre forme di disagio psicologico) dilaga sempre più tra i nostri figli. Perché non è che sono sempre i figli degli altri i bulli. E comunque ogni bullo ha sempre alle spalle qualche 'insospettabile' spalleggiatore/provocatore. Le scuole non sempre riescono a gestire in maniera soddisfacente le situazioni più gravi e non riescono a tutelare pienamente i propri alunni. Mancano i mezzi, le risorse economiche e non... Così il bullismo non si previene e non si riesce a curarlo. Quando poi la situazione degenera rimangono torti e traumi subiti ed un bullo che rimane vittima e capro espietorio. Dott. Arturo Mona |