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 SPAZIO   PSI

 Studio di Psicologia e
 Psicoterapia - Roma

 Dott.ssa Ida Lopiano e
 dott. Arturo Mona,
 psicologi - psicoterapeuti

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Il disturbo narcisistico:

Fa parte dei disturbi di personalità del gruppo B, insieme con il Borderline, l’Antisociale e l’Istrionico.
Si manifesta con la tendenza alla grandiosità, necessità di ammirazione e mancanza di empatia.
Da un punto di vista interpersonale è presente una grande vulnerabilità alle critiche e ad essere trascurato, e allo stesso tempo il desiderio di amore e approvazione. Se viene meno il sostegno o se ci sono segni di mancata perfezione, la considerazione di sé precipita verso una feroce autocritica. Del tutto incapace di empatia, questo tipo di persona tratta gli altri con disprezzo e si ritiene superiore e al di sopra del comune. Manifesta la tendenza al controllo verso gli altri e l’amore incondizionato verso sè stesso.
Il narcisista non ha idea di ciò che il suo comportamento possa significare per gli altri, diventando così insensibile e privo di riguardo. Rimane sorpreso se non ottiene ciò a cui crede di aver diritto per natura: il narcisista assume il controllo degli altri e lascia per sé l’autonomia; si aspetta che gli altri gli cedano il passo.
I narcisisti intraprendono di solito il trattamento quando sviluppano un disturbo sull’asse I o quando hanno gravi problemi relazionali.
La teoria dell’apprendimento sociale del narcisismo si focalizza principalmente sulla sopravvalutazione genitoriale. Il sentirsi unico, importante e diverso dagli altri può essere sviluppato da diverse esperienze:
-adulazione, indulgenza, favoritismo
-esperienze di deficit, limitazione, esclusione e rifiuto
Il comun denominatore, sia per la convinzione di sé come inferiore sia come superiore, può essere il percepire se stessi come diverso dagli altri in modo significativo.
I sintomi depressivi sono i più comuni. La depressione narcisista generalmente include una discrepanza tra le aspettative/fantasie e la realtà. Altri disturbi associati sono: fobie sociali, ipocondria, abuso di sostanze,
La storia familiare è caratterizzata dalla manifestazione di amore non contingente da parte soprattutto dei genitori (il soggetto veniva ad esempio adulato, “adorato” dai genitori in quanto “bambino speciale”); e allo stesso tempo dalla manifestazione di critiche e disprezzo per le imperfezioni.
Nell’intervento è fondamentale per il terapeuta l’attenzione ai sentimenti controtransferali (è frequente nel lavoro con questi pazienti la sensazione di essere controllati e svalutati). Tra gli obiettivi della terapia è di solito centrale il lavoro per migliorare i  rapporti interpersonali, la comunicazione e la consapevolezza rispetto alla responsabilità del paziente nelle difficoltà interpersonali lamentate.
Gabbard distingue due tipi di Narcisista:
Narcisista inconsapevole
- non hanno consapevolezza dell’impatto sugli altri
- bisogno di stare al centro dell’attenzione
- insensibili ai bisogni degli altri
- Tenta di impressionare gli altri e di preservarsi dalla ferita narcisistica eludendole loro risposte
Narcisista ipervigile
- sensibilità alle reazioni che gli altri hanno nei loro confronti
- attenzione costante verso gli altri alla ricerca di reazioni critiche
- tendono a sentirsi offesi di continuo
- timido e inibito
- Mantiene la stima di sé evitando situazioni di vulnerabilità e studiando gli altri per apparire come si deve

La diagnosi secondo i criteri del DSMIV-TR:
Un quadro pervasivo  di grandiosità (nella fantasia o nel comportamento), necessità di ammirazione e mancanza di empatia, che compare nella prima età adulta ed è presente in una varietà di contesti, come indicato da 5 (o più) dei seguenti elementi:
1.ha un senso grandioso di importanza (ad es. esagera risultati e talenti, si aspetta di essere notato come superiore senza un’adeguata motivazione)
2.è assorbito da fantasie di illimitato successo, potere, fascino, bellezza, e di amore ideale
3.crede di essere “speciale” e unico,e di dover frequentare e poter essere capito solo da altre persone (o istituzioni) speciali o di classe elevata
4.richiede eccessiva ammirazione
5.ha la sensazione che tutto gli sia dovuto, cioè, la irragionevole aspettativa di trattamenti di favore o di soddisfazione immediata delle proprie aspettative
6.sfruttamento interpersonale, cioè, si approfitta degli altri per propri scopi
7.manca di empatia: è incapace di riconoscere o di identificarsi con i sentimenti e le necessità degli altri
8.è spesso invidioso degli altri o crede che gli altri lo invidino
9.mostra comportamenti o atteggiamenti arroganti e presuntuosi.

Diagnosi Differenziale: Condivide con il Borderline le caratteristiche di controllo, biasimo e attacco, ma a differenza del Borderline è presente un grande amore di sè ed è assente la componente di auto attacco.

Ida Lopiano © 2007