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 SPAZIO   PSI

 Studio di Psicologia e
 Psicoterapia - Roma

 Dott.ssa Ida Lopiano e
 dott. Arturo Mona,
 psicologi - psicoterapeuti

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I segreti nei bambini e negli adulti

    La capacità di mentire o di mantenere un segreto nei bambini è collegata allo sviluppo delle capacità di metarappresentazione, ossia l'abilità di riconoscere ed attribuire a sé stessi ed agli altri degli stati mentali: pensieri, opinioni, desideri o intenzioni.
    Intorno ai 3-4 anni, i bambini maturano la capacità di fingere, che ritroviamo nel gioco simbolico, nella finzione o nel mantenimento di un segreto. Anche in questa fase però i bambini rispetto agli adulti hanno un più basso livello di autocontrollo nella gestione ed espressione delle proprie emozioni e delle proprie intenzioni. Essi sono quindi, potenzialmente, meno efficienti nella "conservazione" di un segreto.
    Nella psicologia dello sviluppo è ben noto lo sviluppo della 'teoria della mente' nei bambini.

    Le principali differenze tra uomini e donne:
    E' impossibile fare una netta distinzione, dato che le differenze tra uomini e donne sono profondamente determinate dall'influenza sociale. Si può quindi solo indicare delle tendenze generalistiche.
    Nei discorsi di cui parlano le donne si riscontra una modalità narrativa più focalizzata sulle relazioni e sugli eventi sogggettivamente significativi; gli uomini si riuniscono di solito intorno al fare, ad un compito ed i loro discorsi tendono ad essere maggiormente ancorati alla concretezza, eventualmente a scapito della profondità.
    Conseguentemente si può affermare che per una donna, mantenere un segreto può risultare più difficoltoso proprio perché i discorsi femminili tendono spontaneamente ad essere più ricchi di storie e racconti; per gli uomini, di solito meno attenti/interessati alle implicazioni soggettive, quando parlano tendono a raccontare/raccontarsi di meno e sono meno esposti al rischio/tentazione di svelare un segreto.

    Differenze nella capacità di mantenere un segreto:
    Esistono persone capaci di mantenere un segreto perfettamente per anni e altre che proprio non ci riescono.
    Ci sono sicuramente diversi aspetti che possono influire in questo senso, tra cui per esempio: (a) introversione/estroversione - se sono propenso a raccontare e condividere con altri, piuttosto che ad avere un dialogo interiore privato, è probabile che io trovi più difficile mantenere per me un'informazione, un pensiero, una confidenza; (b) grado di autocontrollo vs. impulsività - una persona che tende irrefrenabilmente a dire quello che pensa e esprimere quello che sente sarà probabilmente meno in grado di mantenere un segreto rispetto ad una persona che tende a essere più 'studiata' e misurata; (c) dipendenza/indipendenza dal campo - una persona che tende ad essere dipendente dal campo, ossia condizionabile nelle opinioni, nei giudizi e nei comportamenti da quello che fanno gli altri potrà essere portata dalle condizioni a svelare, suo malgrado, un segreto magari a lungo protetto, mentre una persona indipendente dal campo non sarà influenzata così tanto dal contesto in cui si trova e, se è motivata, riuscirà a mantenere il segreto anche sotto pressione.

                                                                                                                                                                     Dott. Arturo Mona

Ida Lopiano © 2007