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Arrabbiarsi? Quando ci vuole, ci vuole.
Due diverse ricerche sulla rabbia: una ci dice che arrabbiarsi (troppo) fa male alla salute, ossia aumenta il rischio di infarto; l'altra dice invece che arrabbiarsi (quanto basta) fa bene alla salute (ed alla carriera). I ricercatori di Yale, diretti da Rachel Lampert, hanno riscontrato evidenze scientifiche di come arrabbiarsi, in pazienti cardiopatici, incrementi il rischio di aritmie (battiti cardiaci irregolari) e di infarto. I ricercatori di Harvard, diretti da George Vaillant, hanno rilevato che chi non si arrabbia mai diventa più infelice ed insoddisfatto e si ritrova costretto a rinunciare a ciò che desidera. Al contrario però chi si fa troppo prendere dalla collera si comporta poi in maniera autodistruttiva e comunque svantaggiosa per sé. In altre parole, la rabbia non è qualcosa da tenere lontano dalla nostra coscienza: è un'emozione naturale importantissima, per esempio, per attivare nella contrapposizione ad un ostacolo, nella risoluzione di un problema o nella autotuleta circa un proprio diritto che è stato violato o ignorato. Tutto sta a non perdere la misura e ad arrabbiarsi con la persona effettivamente responsabile piuttosto che 'prendere a pugni un uomo solo perché è stato un po' scortese'. Dott. Arturo Mona
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Ida Lopiano © 2007 |